Un altro falso mito è quello della frutta sconsigliata ai soggetti diabetici. Peccato che le cose stanno diversamente. E le evidenze scientifiche smentiscono le credenze popolari.
Una meta analisi, che ha incluso diciannove studi clinici randomizzati controllati con 888 partecipanti, ha mostrato che con l’assunzione frutta si è ridotta la concentrazione di glucosio nel sangue a digiuno (PMID: 37214237).
Un elevato consumo di fibre alimentari riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 del 20-30% (PMID: 29378044). Ecco perché la “terapia” nutrizionale per il diabete è una dieta prevalentemente vegetale, con cereali integrali, legumi, verdure e frutta.
La frutta contiene fibre alimentari (che rallentano l’assorbimento del glucosio a livello intestinale), flavonoidi (ad azione antiossidante).
La fibra riduce il carico glicemico ed è associata ad un microbiota intestinale benefico, che promuove la sazietà attraverso una maggiore produzione di acidi grassi a catena corta e secrezione di GLP-1 (PMID: 34076673).
È noto che i flavonoidi migliorano la sensibilità all’insulina stimolando la proliferazione delle cellule beta e riducendo l’infiammazione muscolare (PMID: 34318628).
Ovviamente parliamo di frutta integra. Non di succhi di frutta, dove la fibra non è più presente e gli zuccheri sono diventati liberi.
La frutta, assunta con equilibrio, fa parte di una dieta antinfiammatoria.
TI VA DI AIUTARMI A SOSTENERE QUESTO SITO?
Se acquisti ingredienti o libri o altro sul sito Macrolibrarsi, puoi inserie il codice partner 5496 (fase 4 del carrello), ricambiando la condivisione delle informazioni divulgate sul sito. In questo modo, puoi aiutarmi a sostenere le spese del blog.
GRAZIE!
HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE PERSONALIZZATA?
Puoi richiederla a questo link .


