Oggi il nostro intestino è diventato un vero e proprio colabrodo.
Abbiamo perso il muco protettivo che separa i batteri patogeni (e gli allergeni) presenti nel lume intestinale dalle cellule intestinali. Per cui, gran parte della popolazione è in una condizione di permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome).
Tale condizione determina uno stato di Low Grade Inflammation, ovvero una infiammazione cronica e sistemica. E l’infiammazione è la madre di tutte le malattie.
Da cui, le patologie del progresso: diabete, malattie cardiovascolari, patologie autoimmuni, patologie neurodegenerative, ecc ecc ecc
Chi dobbiamo ringraziare?
Ringraziamo il cibo non cibo alla base della Western Diet.
Una dieta ricca di zuccheri liberi e cibi raffinati… una dieta ricca di acidi grassi saturi (oggi si mangiano troppi cibi di origine animale) e di acidi grassi trans (che non dovrebbero far parte della nostra alimentazione) che ritroviamo ad esempio negli oli di semi…
Una dieta ricca anche di tante proteine (le proteine sono la moda del momento)…
E nel contempo una dieta povera di micro nutrienti, quindi povera di vitamine e sali minerali (ad azione antiossidante). Ma povera anche di fibre alimentari, in particolare solubili… i cosiddetti carboidrati accessibili al microbiota, fondamentali per una biodiversità e ricchezza microbica.
Una dieta ricca di additivi… e ora va di moda anche usare dolcificanti sostitutivi dello zucchero che hanno impatto sul microbiota.
Dolcificanti artificiali, emulsionanti, conservanti, coloranti e altri additivi alterano la biodiversità microbica e favoriscono la condizione di permeabilità intestinale.
Ovviamente non serve sostituire lo zucchero neppure con il fruttosio (o con lo sciroppo di agave che ha un’alta concentrazione di fruttosio). Elevate concentrazioni di fruttosio alterano la biodiversità del nostro ecosistema microbico, favorendo aumento della permeabilità intestinale. Da qui, i mediatori dell’infiammazione (patogeni o componenti di essi, come i LPS) traslocano nel torrente circolatorio arrivando ai vari organi.
E i fuffa guru a chi danno la colpa?
Ovviamente poi arrivano i fuffa guru e a chi danno la colpa?
Abbiamo quelli che danno la colpa ai LEGUMI… suggerendo di eliminarli (addirittura) in caso di patologie autoimmuni.
Peccato però che per millenni abbiamo mangiato legumi, quando queste patologie non avevano la prevalenza e l’incidenza che c’è oggi.
Peccato che i legumi contengano carboidrati accessibili al microbiota, in grado di nutrire i batteri “buoni” del nostro microbiota.
Peccato che chi si ammala di queste patologie i legumi spesso non sa neppure cosa siano.
Poi danno la colpa ai LATTICINI.
Peccato che, anche questi, li abbiamo mangiati per millenni.
Peccato che i derivati del latte sono alimenti fermentati e, come tali, sono fonte di nutrienti per il microbiota intestinale. Ovviamente li scegliamo biologici, meglio se di capra, pecora o bufala.
Senza dimenticare la demonizzazione del GLUTINE. Il glutine di fatto si viene a formare quando le proteine di riserva del grano (o dell’orzo o della segale) si uniscono all’acqua.
Il problema odierno sono i grani moderni, in particolare quelli che vengono dal Canada dove si usa il Glifosato in pre-raccolta, ovvero un diserbante che stermina i microrganismi (anche quelli del nostro intestino).
Per millenni abbiamo mangiato grani non nanizzati, sotto forma di pane, lievitato con pasta madre. Preferiamo quindi i grani antichi, preferibilmente sotto forma di pane… La pasta per millenni non si mangiava tutti i giorni. Nella quotidianità si mangiavano cereali non raffinati in chicco. Si mangiavano i legumi, le verdure. Poca frutta.
A proposito… i grani antichi non sono una bufala come qualcuno vi vuol far credere. Ci sono studi sulla loro differenza con i grani moderni. E sugli effetti sulla salute umana.
Si aggiunga pure che il terrorismo alimentare favorisce disbiosi, quindi permeabilità intestinale, infiammazione sistemica e malattie.
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