“Morirò tra atroci sofferenze… che mi importa, ma la nutella me la mangio”.

Cosa vuol dire?
Che il livello di consapevolezza è basso. Che manca il rispetto. Soprattutto per sé stessi. Ma anche per chi soffre realmente.

Che l’industria ha fatto un ottimo lavoro ed ha offuscato le nostre menti. Probabilmente, nella scelta del cibo, gli animali sono più evoluti di noi.

Certo, servono campagne divulgative. Ma non possiamo delegare (pare sia l’approccio classico dell’essere umano) la nostra responsabilità a qualcun altro.

La vita e la salute sono le nostre!!! Questa responsabilità non possiamo delegarla a nessuno.

Ma assumersela non è semplice. Anche perché molto spesso il cibo è semplicemente un modo per colmare un vuoto che abbiamo dentro.

E così la gente mangia male e se ne frega… tanto prima o poi si muore.
Si certo, questo è vero. Prima o poi tutti moriremo. Ma nel mentre sarebbe auspicabile vivere!

Cogliendo il senso della vita. Che non si trova nel frigo, ma in noi stessi!

Silvia Petruzzelli (c)


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