Le raccomandazioni per la salute suggeriscono di assumere almeno 30 gr di fibra al giorno.
Questo si traduce nel basare la nostra alimentazione prevalentemente su vrdure, cereali interali in chicco, legumi e un po’ di frutta.
Ovviamente non potremmo raggiungere i suddetti 30 gr di fibra solo con le verdure. Oltretutto, non ci garantirebbe un apporto adeguato di fibra solubile (che troviamo in particolare nei legumi).
La fibra solubile è importante perché? Perché nutre i batteri benefici dell’intestino.
Un elevato apporto di fibre alimentari promuove la produzione di alti livelli di acidi grassi a catena corta (SCFA), con proprietà antinfiammatorie e di conservazione dell’integrità di barriera. Alla perdita di integrità di barriera sono correlate malattie infiammatorie, autoimmuni e allergiche [1].
Se ci teniamo alla salute torniamo a mangiare i legumi. Ciò che è da eliminare dalla nostra vita sono invece i fuffa guru… quelli che vogliono venderci integratori.
Una dieta prevalentemente vegetale stimola la crescita di bifidobatteri e di lattobacilli (ad azione protettiva e benefica nei confronti del nostro organismo).
Una dieta prevalentemente animale riduce la sintesi di SCFA, aumentando quella di TMAO. Aumenta il rischio di IBD (malattie infiammatorie dell’intestino e CVD (malattie cardiovascolari) [2].
Gli SCFA
👉 Aumentano la sensibilità all’insulina (effetto incretinico), migliorando quindi la condizone di resistenza insulinica e di diabete di tipo 2
👉 Migliorano il metabolismo lipidico
👉 Ridicono l’infiammazione (la madre delle malattie)
[1] PMID: 34204683
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