Oh mamma!! Non se ne può più.
Ma cosa vi ha fatto questo glutine?? 🌾

Eppure per millenni l’essere umano ha mangiato farro (consumato in particolare al tempo dei romani), orzo (il cereale preferito di Ippocrate), pane con pasta madre (i grani non erano quelli moderni ovviamente) e l’incidenza dei tumore è aumentata solo recentemente, grazie soprattutto al cibo stazzatura, ma anche a tutte queste seghe mentali.

E se vediamo i centenari sardi, superano i 100 anni in salute. E mangiano il pistoccu (con grano duro e pasta madre). E, se mi permettete, mangiano anche i formaggi… anch’essi demonizzati a più non posso.

Osservo che soprattutto in ambito oncologico vige il terrorismo becero.

Signori… il terrorismo favorisce disbiosi e quindi malattia.

Perché allora questi atteggiamenti devastanti per la salute?

E abbiamo così no al glutine, no ai derivati del latte, no a pomodori &CO, no alle arance… E tutto SENZA ALCUNA EVIDENZA SCIENTIFICA!!!

Sono atteggiamenti ossessivi non supportati da evidenze.

Il glutine si riferisce alle proteine di riserva di cereali come grano, orzo, segale che entrano in contatto con l’acqua. E non ha alcun effetto cancerogeno dimostrato. E ovviamente non aiuta il tumore a crescere.

Le linee guida per la nutrizione oncologica sono dettate dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e non ha messo alcun veto sul glutine, sullo yogurt, sulla soia (altra indagata anche se addirittura verosimilmente protettiva).
Oppure sui pomodori, sulle arance, sui kiwi. Queste sono paturnie che si è inventato qualcuno. In questo modo vi aumenta l’ansia, state male. Oltretutto non mangerete quasi più nulla e andrete in carenze nutrizionali. Il che è anche pericoloso in ambito oncologico.

Tornando al glutine, questo complesso proteico innesca una reazione immunitaria che danneggia i piccoli villi intestinali nei soggetti celiaci. E’ in tali soggetti che, se non eliminato, può aumentare il rischio a lungo termine di cancro gastrointestinale.

Per gli altri non sussiste tale rischio.

Quindi, non è collegato a un aumento del rischio di tumore nella popolazione generale e non vi è alcuna motivazione scientifica per “eliminare” il glutine dalla dieta per soggetti non celiaci o non allergici al grano.

Ciò che sarebbe da eliminare, lo ripetiamo ancora, sono le ossessioni!!!

Uno studio del 2022 (PMID: 34800737) ha osservato una popolazione di 200 mila persone, confrontando l’incidenza di tumori nelle persone che consumavano meno glutine e quelle che ne consumavano di più.
Conclusione? Gluten intake was not associated with risk of digestive system cancers in adults without celiac disease. Restricting dietary gluten is unlikely to be beneficial to the prevention of digestive system cancers in the general population.

Tradotto: L’assunzione di glutine non è stata associata al rischio di tumori dell’apparato digerente negli adulti senza celiachia. È improbabile che limitare il glutine nella dieta abbia effetti benefici sulla prevenzione dei tumori dell’apparato digerente nella popolazione generale.


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