Molti alimenti fermentati contengono composti bioattivi derivanti dalla fermentazione microbica.
Indipendentemente che i microbi rimangano o meno nell’alimento, che l’alimento sia probiotico o meno (per essere probiotico, i microrganismi devono essere ingeriti vivi, arrivare vivi nell’intestino e lì svolgere la loro azione benefica), il consumo di questi composti può apportare benefici per la salute [1].
Come nel caso dello yogurt. Che ovviamente scegliamo bianco (senza zuccheri aggiunti), biologico, intero (queste mode light le lasciamo perdere), meglio se di capra o pecora.
Lo yogurt, in particolare greco, è adatto anche a chi è intollerante al lattosio.
Possiamo consumarlo aggiungendo un po’ di frutta fresca al momento.
[1] Marco ML, Heeney D, Binda S, Cifelli CJ, Cotter PD, Foligné B, Gänzle M, Kort R, Pasin G, Pihlanto A, et al. Health benefits of fermented foods: microbiota and beyond. Curr Opin Biotechnol, 44 (2017), pp. 94-102
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