No!!! La carne dei ruminanti non è l’alimento elettivo per l’essere umano.

Promuoverne il consumo è solo economia e profitto. Vuol dire favorire gli allevamenti intensivi e il business della vendita di integratori.

E la vitamina B12?

Ottima fonte sono le vongole. Una porzione anche una volta a settimana.
Una porzione di sgombro fornisce più del doppio dell’assunzione giornaliera adeguata di B12.

Una porzione di polpo fornisce un apporto corrispondente a più di 7 volte l’assunzione giornaliera.

E il ferro?

Il ferro è un minerale che si assume tutti i giorni e lo troviamo anche nel cibo vegetale: è ferro non eme e lo uniamo a fonti di vitamina C per favorirne l’assorbimento.
Il consumo di carne rossa dovrebbe essere occasionale, come da suggerimento della nuova piramide alimentare. Al più una volta a settimana (1 porzione = 100 gr), ma anche meno.

E le proteine?

Premesso che le proteine sono pressoché ovunque, anche nelle verdure. Il punto è assicurarsi tutti gli amminoacidi essenziali in proporzione ottimale: questo è possibile grazie a cereali integrali e legumi.

Va considerato che le proteine delle uova hanno un altissimo valore biologico, più di quelle della carne di manzo (100 contro 80).

Alimentazione prevalentemente vegetale

La nostra salute si basa su cibo prevalentemente vegetale. Quindi, prevalentemente verdure, cereali integrali, legumi e frutta. Che favoriscono anche una maggiore biodiversità microbica intestinale.

È il cibo che abbiamo mangiato per millenni… quando vi era più salute. Il cibo che mangiavano anche gli antichi romani e i gladiatori che sicuramente non erano sarcopenici.

La carne, in particolare quella rossa, va limitata.
Per la nostra salute e quella del pianeta.

P.S. L’essere umano si è evoluto quando ha iniziato a mangiare cereali integrali e legumi che forniscono nutrimento per il cervello e per i batteri buoni dell’intestino (ricordiamo l’asse Microbiota intestino-cervello). Ovvero carboidrati a lento rilascio(senza picchi glicemici) e carboidrati accessibili al Microbiota (Mac ovvero fibra solubile che nella carne non troviamo)

Eppure c’è chi oggigiorno sceglie di tornare al paleolitico.. per coerenza dovrebbe tornare a vivere nelle caverne, procurarsi arco e frecce, rincorrere le prede (che non sempre si riescono a catturare). Ovviamente quando riesce, non userà il frigo (che ai tempi del paleolitico non esisteva).
Non userà il riscaldamento oppure l’aria condizionata (in estate).

Ma la coerenza si è estinta come si stanno estinguendo i neuroni che, come si diceva, si nutrono esclusivamente di glucosio (nutriente che la carne non fornisce).

Approfondimenti nel mio libro “Questa non me la mangio“.


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