Giocare con la parola “BASSO INDICE GLICEMICO” per indurvi a pensare che non impatti sulla glicemia.

Qui vediamo un esempio di pasta di mais giallo con amido resistente.

Ora, il mais giallo ha ALTO INDICE GLICEMICO in quanto molto ricco in amilopectina, un tipo di amido che viene attaccato molto facilmente dagli enzimi digestivi. Viene quindi digerito rapidamente e assorbito velocemente.
Oltretutto questo mais sarà anche raffinato e probabilmente OGM (se non è biologico). Oltre che essiccato ad alte temperature (laddove non indicato diversamente).

Alla pasta è stato aggiunto AMIDO RESISTENTE, una fibra solubile. Come visto, si chiama amido resistente in quanto resistente alla digestione. E’ presente ad esempio anche in altri alimenti qauli le banane acerbe. Man mano che le banane maturano, questa fibra si riduce.

Però attenzione, l’amido resistente (ovvero retrogradato) può ri-gelatinizzare in cottura. Il processo inverso alla retrogradazione è infatti la gelatinizzazione degli amidi.

Su questo prodotto viene indicato “A BASSO INDICE GLICEMICO”. Peccato però che l’indice glicemico di un alimento crudo che poi deve essere cotto ha poco senso. Visto che l’IG aumenta in cottura, proprio a causa del processo di gelatinizzazione che rende l’amido più digeribile e, quindi, facilmente attaccabile da parte delle amilasi digestive.
Più l’alimento viene cotto, maggiore sarà l’indice glicemico. Quindi, quello indicato è un valore decisamente FUORVIANTE.

Fermo restando che il parametro da valutare per l’impatto sulla glicemia non è tanto l’indice glicemico dell’alimento, quanto il carico glicemico.

Alla fine, insomma, è una presa in giro.

Una buona pasta di grano saraceno (senza glutine e adatta anche ai celiaci) oppure una pasta di avena (che contiene anche beta glucani, fibre solubili) unita a un po’ di legumi (che contengono fibre solubili) sarebbe decisamente una soluzione migliore.

Ricordiamo che è la FIBRA SOLUBILE che riduce l’indice glicemico dell’alimento.

Ma ricordiamo anche che la fibra solubile è per l’appunto SOLUBILE in acqua… quindi quando si cuoce la pasta si trasferisce nell’acqua di cottura e si perde.

Anche questo è il motivo per cui legumi e cereali integrali li cuociamo per ASSORBIMENTO.


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