Certo che i latticini favoriscono osteoporosi! Che un dottore smentisca questo è molto grave“. Mi scrivono.

Ciò che è grave è che i tuttologi perseverino nella loro ignoranza e che cerchino a tutti i costi di smentire le evidenze scientifiche… senza alcuna argomentazione valida e cercando di screditare i professionisti… solo perché non accettano che vengano proposte evidenze non in linea con le loro balle (stranamente molto apprezzate da una fetta della popolazione).

Diciamo basta alle menzogne sul cibo, vi prego!!

Ricordiamo che la scienza non si basa su opinioni, ma su evidenze.

Ora, possiamo esprimere “opinioni” e pareri sul colore delle mutande… se si preferisca il perizoma o il mutandone… Ma quando si parla di salute non si possono esprimere opinioni “minchia”… quelle che sono diffuse dai fuffa guru. Che fanno disinformazione e terrorismo a discapito della salute altrui.

Certo, solo gente che non ha voglia di pensare può seguire suddetti guru della fuffa. Perché riflettendo verrebbe da pensare: come è possibile che un alimento che contiene calcio, vitamina D3 e vitamina K2 possa favorire osteoporosi?

E (ipotetica dell’irrealtà) se ciò fosse stato vero, allora i centenari sardi (che mangiano formaggi tutti i giorni) dovrebbero avere tutti le ossa a pezzi. Eppure superano i cento anni in salute.

La realtà è che i formaggi non favoriscono osteoporosi, e neppure acidosi.

I derivati del latte non provocano alcuna acidificazione del corpo (come confermano anche review [1]). E non favoriscono osteoporosi [2].

Purtroppo queste sono false credenze che si sono diffuse “grazie” al libro The China Study, un libro ritenuto inattendibile dalla comunità scientifica.

Uno studio di coorte [3] osserva che “Mangiare regolarmente yogurt aiuta a rinforzare le ossa negli over-60, riducendo il rischio di osteoporosi e fratture”. Ovviamente bianco e biologico.
Poi le fratture possono essere favorite da carenza di calcio nell’alimentazione (considerando che nei derivati del latte il calcio è poco disponibile): quindi bene che ci siano anche altre fonti, come cavolo, mandorle, sesamo, ecc. Ottima anche la soia, come tofu e tempeh.

Ricordiamo che il rischio di frattura è legato sopratuttto alla carenza di vitamina D che, una volta attivata, consente l’assorbimento del calcio a livello intestinale.

Inoltre, in condizione di carenza di vitamina D (valori inferiori a 31 ng/ml ) aumenta il rilascio di un ormone (il paratormone o PTH) che trasferisce il calcio dalle ossa al sangue (favorendo osteoporosi).

Il problema di base è che gran parte della popolazione è in carenza di vitamina D (i cui valori ematici dovrebbero essere superiori a 40 ng/ml).

Il piatto sano della salute inserisce un po’ di derivati dal latte anche tutti i giorni. Ad esempio lo yogurt.

Bibliografia
[1] PMID: 22081694.
[2] PMID: 32404792
[3] PMID: 28462469


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