L’essere umano, da quando è uscito dalle caverne e si è evoluto, ha iniziato a mangiare i legumi, insieme a cereali integrali e verdure. E per millenni non ci sono stati problemi metabolici (quindi resistenza insulinica, diabete T2, malattie cardiovascolari) la cui incidenza oggigiorno è in aumento. Oggi che quasi più nessuno mangia i legumi…

Però poi ci sono gli affezionati delle caverne che danno la colpa ai legumi. Eppure oggi ciò che si mangia tanto è la CICCIA.
Sapete quanta carne 🥩 si consuma ogni anno in Italia?
Circa 80 chili a persona!!
Tradotto in porzioni a settimana sono più di 15!!
(Una porzione di carne è di circa 100 gr).

Appare chiaro che ci troviamo di fronte a un eccesso importante, che impatta non solo sulla nostra salute ma anche su quella del pianeta, favorendo gli allevamenti intensivi che sono tra le principali cause di inquinamento!!!

Dunque siamo seri…

E per quanto riguarda le altre fake su lectine, fitati ecc? Niente, anche qui siamo rimasti ai tempi delle caverne. Ma di studiare non hanno alcuna voglia.

❌ LECTINE. Ne abbiamo già parlato. Sono proteine: vengono denaturate in cottura. Pertanto, è sufficiente cuocere cereali e legumi. Per i legumi è importante anche l’ammollo. Generalmente l’essere umano non consuma questi alimenti crudi e chi l’ha fatto potrebbe averci rimesso qualche dente, visto l’arduo compito nella masticazione.
Oltretutto, le lectine dei legumi potrebbero avere un potenziale ruolo antitumorale.

❌ ACIDO FITO. Viene considerato un fattore antinutrizionale perché una elevata presenza di acido fitico può interferire con l’assorbimento di ferro e zinco in primo luogo, ma anche calcio e magnesio, fino a determinare carenze nutrizionali. Questo è un motivo per il quale non è opportuno mangiare crusca (avulsa dal cereale).

È pericoloso? In realtà, l’acido fitico può contribuire a ridurre l’assorbimento di metalli tossici, quali ad esempio piombo o cadmio. Proprio per le sue capacità chelanti, ovvero in grado di legarsi ai metalli. Quindi, tutt’altro che pericoloso.

Non dimentichiamo peraltro che l’acido fitico ha proprietà antiossidanti, ovvero è un utile alleato contro i radicali liberi, nello specifico una specie reattiva molto aggressiva come il radicale idrossile. Per cui, se assunto in ridotte quantità, potrebbe avere addirittura un ruolo protettivo.
Potrebbe inoltre apportare altri benefici per la salute, come la riduzione del rischio di alcuni tumori, il sostegno alla salute del cuore.

❌ SAPONINE. Anche questi composti vengono considerati degli antinutrienti. In effetti, in quantità molto elevate possono essere tossici anche per l’uomo, ma si tratta di situazioni piuttosto estreme.

Da precisare che tali sostanze si possono ridurre attraverso il lavaggio prima del consumo. In più, cottura, germinazione, fermentazione sono in grado di far diminuire il contenuto di saponine fino al 66% (come avviene del resto anche con acido fitico e le lectine). Dunque, non facciamoci terrorizzare da questi paroloni. È la dose che fa il veleno.

Anche in questo caso, il consumo di cibi che contengono piccole quantità di saponine ha mostrato un effetto protettivo nei confronti di molte patologie, come obesità, malattie cardiovascolari e tumori

❌ FIBRA SOLUBILE. I legumi contengono fibra solubile (ad attività PREBIOTICA), in grado di nutrire i batteri buoni del nostro intestino che, fermentando tale fibra, producono ACIDI GRASSI A CATENA CORTA con proprietà antinfiammatoria e in grado di conservare l’integrità di barriera intestinale (ovvero impendendo che possa essere favorita permeabilità intestinale, Leaky Gut Syndrome, sindrome dell’intestino gocciolante).

🤦‍♀️ La stragrande maggioranza della popolazione ha serie carenze nutrizionali, in termini di micronutrienti.
Perché? Perché NON si mangia più cibo INTEGRALE e non si mangiano più LEGUMI (come invece abbiamo fatto per millenni). Si mangia invece TANTA TANTA CICCIA, come abbiamo visto su (i dati sui consumi di carne sono IMPRESSIONANTI).

Trovate approfondimenti nel mio libro “Questa non me la mangio”.

La salute non è una moda, è bene ricordarlo. Le mode oltretutto vanno e vengono. La salute, una volta andata, potrebbe non tornare più. Quindi, bisognerebbe essere molto accorti, specie laddove vengano proposti approcci paradossali, quali quelli seguiti ai tempi delle caverne (quando l’aspettativa di vita era oltretutto piuttosto bassa).

Una dieta iperproteica può causare affaticamento della funzionalità renale ed epatica; può aumentare il rischio di tumori e malattie cardiovascolari.

Oggi parlare di Paleolitico è decisamente surreale. Oltretutto, a quei tempi, l’essere umano era prevalentemente raccoglitore e non acquistava la carne al supermercato, ma si armava di arco e frecce, rincorrendo la propria preda, che non sempre riusciva a colpire. E, quando ci riusciva, non c’era il frigorifero dove conservare la bistecca.

Silvia Petruzzelli ©


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