“Sto seguendo una dieta per l’intestino tenue e mangio pane AZZIMO“
Sono le mode del non sense.
Pane azzimo vuol dire pane non lievitato. Quindi, non fermentato.
La fermentazione riduce la quantità di carboidrati presenti nell’alimento in quanto gli zuccheri vengono fermentati dai microrganismi e trasformati.
Infatti, una parte degli amidi saranno scissi in glucosio che a sua volta sarà trasformato in alcol etilico oppure acido lattico.
Preferiamo la fermentazione (lievitazione) con pasta madre, dove ci sono molti vantaggi. Oltre alla riduzione dell’acido fitico (grazie alle fitasi prodotte dai microrganismi), ci sarà anche la digestione delle proteine del glutine (gliadina) con riduzione dunque della quantità del glutine stesso.
Più è lunga la fermentazione più si riduce il glutine.
Quindi per l’intestino sicuramente meglio un pane fermentato con pasta madre. Meglio se con grani antichi e pasta madre.
A proposito… l’intolleranza ai lieviti non esiste. Sono le mode attuali derivanti dai test di intolleranza alimentare farlocchi (spilla soldi). Una palese presa in giro, visto che il lievito in cottura muore… pace all’anima sua.
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