Talvolta gli alimenti possono essere contaminati da sostanze cancerogene. E’ questo il caso di aflatossine in particolare l’aflatossina B1. Sono sostanze molto cancerogene liberate da muffe nel mais o in altre granaglie, legumi, semi oleosi mal conservati.

Mentre i nitriti e nitrati, in presenza di ambiente acido (stomaco) si trasformano in nitrosamine che sono in grado di formare radicali liberi che vanno ad alterare il DNA (senza attivazione metabolica), le aflatossine B1 hanno invece necessità dell’ATTIVAZIONE METABOLICA (a livello epatico), danneggiando il DNA e la produzione delle proteine nella cellula.
L’accortezza è di conservare sempre cereali, legumi, semi oleosi in un luogo fresco ed asciutto.

Abbiamo comunque fattori protettivi: alimenti ricchi di fibre, vitamine e oligoelementi, come cereali integrali e legumi (non contaminati), verdura sembrano avere un effetto protettivo.


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