Arriva il pane per i chetini….
Sono sempre più di moda queste diete Low Carb (manco i carboidrati fossero il male del secolo)… che propongono ricette sovente poco salutari.
Oltretutto vendono prodotti cheto… che rischiano anche di farvi ingrassare visto che sono più calorici. Si ingrassa infatti se le entrate superano le uscite.
Con la parola proteico vi stanno prendendo in giro. Vi fanno pensare che proteico sia sano, che sia meglio… che possiate dimagrire.
Troppo proteine non sono salutari. Proteine in eccesso (in particolare con maggiore presenza di amminoacidi a catena ramificata) favoriscono l’attivazione della via di segnale mTOR, fondamentale per la crescita e la proliferazione cellulare. Con un aumentato rischio anche di diabete t2.
Non si dimagrisce se si assumono meno carboidrati o se si mangia meno la sera, a parità di calorie.
Le proteine forniscono lo stesso apporto calorico dei carboidrati.
La dura realtà è che si dimagrisce se si mangia meno, meglio, muovendosi di più. Quindi, non è il low carb, high protein che vi fa dimagrire. Ma potrebbe favorire patologie.
Tornando alle ricette, vedo sovente l’uso dei semi di lino.
Signori, i semi di lino sono RICCHI di omega-3.
Gli omega-3 sono acidi grassi particolarmente instabili e sensibili all’ossidazione. Non a caso, nei semi di lino questi grassi sono protetti dalla corazza dei semi stessi.
Se i semi vengono macinati, gli acidi grassi fuoriescono e, grazie a luce, ossigeno, calore si ossidano. A maggior ragione se si mettono in forno.
I semi di lino, una volta macinati (ci sono appositi macinini che non surriscaldano) andrebbero mangiati al momento e NON sottoposti a trattamenti termici o al calore (ovvero non vanno cotti)! Questi grassi infatti possono essere soggetti ad irrancidimento ossidativo con creazione di composti instabili che potrebbero causare problemi alla salute di chi li consuma.
Va da sé che anche le farine di semi di lino in vendita sono già rancide.
I lipidi ossidati possono causare danni agli organi, infiammazione, cancerogenesi. Sono effetti deleteri che favoriscono anche invecchiamento.
Ed ecco che odiando i carboidrati ci facciamo solo del male. Questo è il punto cruciale. Considerando oltretutto che tra i carboidrati ci sono quelli accessibili al microbiota, ovvero la fibra solubile che, a seguito fermentazione batterica, permette la produzione di acidi grassi a catena corta, tra cui il butirrato, che svolge un ruolo importante per la nostra salute.
Se ci pensiamo (pensare è sempre utile), siamo stati in salute fintanto che il pane era con farine di grani antichi e lievitato pasta madre. Basta mangiarne non a chili.
Basterebbe mangiare meno e meglio.
Basterebbe ritrovare il senno… che stiamo perdendo, trascinati dall’isteria collettiva del demone del momento.
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