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L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro che aumenta la fragilità delle ossa e la predisposizione alle fratture. Comporta infatti il deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo e una riduzione della massa ossea.

Il calcio è un minerale molto importante per il nostro corpo.
Rappresenta l’elemento fondamentale per la costruzione dello scheletro e dei denti e fra tutti i minerali è quello presente nell’organismo in maggiore quantità.
Svolge anche tanti altri ruoli: dal rilascio (per esocitosi) di ormoni quali ad esempio l’insulina, alla coagulazione, contrazione muscolare, ecc.

E’ stata inoltre avanzata l’ipotesi di un effetto protettivo del calcio nei confronti del cancro del colon per la sua interazione con composti irritanti per la mucosa intestinale quali gli acidi grassi liberi e gli acidi biliari. Questi composti, in presenza di calcio, vengono convertiti in saponi e fosfati insolubili limitando così la loro azione mutagena nei confronti delle cellule epiteliali.

Omeostasi del calcio

L’omeostasi del calcio è garantita da PARATORMONE (PTH), CALCITONINA, CALCITRIOLO.
👉 PTH, secreto dalle paratiroidi. Interviene quando si riducono i livelli di calcio ematico (CALCEMIA).
La calcemia deve rimanere nel range [8 – 10,5 mg/dl].

Se i livelli di calcio ematico si riducono, il PTH trasferisce il calcio dalle ossa nel torrente ematico, agendo a vari liveli:

  • A livello dell’osso: favorisce il riassorbimento osseo. Quindi verrà rimosso calcio sotto forma di IDROSSIAPATITE (calcio + fosforo). Il fosforo dovrà poi essere eliminato.
  • A livello del rene:
    • favorisce il riassorbimento calcio a livello dei tubuli renali (aumentando l’espressione dei canali ECaC) ed aumento dell’escrezione di fosforo
    • favorisce anche l’idrossilazione (alfa 1 idrossilasi) della vitamina D3 in posizione 1, trasformando la vitamina D nella sua forma attiva (CALCITRIOLO) (affinché possa essere assorbito più calcio a livello intestinale, mediante trasporto attivo transcellulare).

Bassi livelli di Vitamina D3 (< 31 ng/ml) vuol dire carenza di calcio ematico (bassi livelli di calcemia) e quindi aumento rilascio di PTH (iperparatiroidismo secondario) con aumento rischio di fratture.

👉 CALCITONINA, secreta dalle cellule C della tiroide, favorisce l’apposizione di calcio, ovvero ha l’azione opposta al paratormone.
Se i livelli di calcio ematico aumentano, la calcitonina “preleva” il calcio dal sangue e lo deposita a livello osseo. Quindi, cerca di far fronte ad un eccesso di calcemia, apponendo calcio alla matrice ossea.

👉 VITAMINA D, introdotta in parte con la dieta ed in parte sintetizzata dall’organismo (attivata dai raggi UVB) favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale, aumentando i livelli di calcio ematico.
Ecco perché in caso di supplementazioni di Vitamina D3, bene assumere (a 6 ore di distanza) la vitamina K2 che trasferisce il calcio dal sangue alle ossa.

Poi abbiamo altri ormoni in grado di regolare l’omeostasi del Calcio:
👉 Cortisolo: inibisce l’attività degli osteoblasti (le cellule che partecipano alla formazione del tessuto osseo), quindi anch’esso a dare rimodellamento osseo. Ricordiamo che il cortisolo è l’ormone dello stress: quindi più stress più rischio per le ossa.
👉 GH (ormone della crescita): aumenta assorbimento intestinale di calcio
👉 Estrogeni: riducono il riassorbimento osseo, stimolando indirettamente la formazione dell’osso, su cui svolgono anche un’azione trofica diretta. Al contrario, una loro carenza si traduce in un aumento dell’attività degli osteoclasti (cellula deputata al riassorbimento della componente sia organica sia inorganica della matrice ossea).
Infatti, in menopausa la riduzione di estrogeni favorisce l’osteoporosi.

I derivati del latte favoriscono l’osteoprorosi?

NO!!! Come ci suggeriscono gli studi scientifici [1]

Ho letto di teorie assurde, tra l’altro ripetute a pappagallo, senza neppure usare la propria testa….

Secondo queste teorie strampalate, il calcio presente nei derivati del latte (ad esempio uno yogurt) si imette nel sague, aumentando la calcemia e questo favorirebbe l’eliminazione del calcio attraverso le urine.

Se la calcemia aumenta, come abbiamo visto, interviene la CALCITONINA che, seppur vero che in parte elimina il calcio EMATICO (quindi quello del sangue!!! non delle ossa!!!) in eccesso attraverso le urine, è anche vero che “preleva” il calcio dal sangue e lo deposita a livello osseo.

Sulla rete girano tante di quelle fake. Per questo è importante la conoscenza: per proteggerci dalla disinformazione.
Che oltretutto è pericolosa.

Anche se poi a volte basterebbe un po’ di logica deduttiva… 😉

Bibliografia

[1] Taylor C Wallace et al. Dairy intake is not associated with improvements in bone mineral density or risk of fractures across the menopause transition: data from the Study of Women’s Health Across the Nation. Menopause. 2020 Aug;27(8):879-886


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