Il calcio è il minerale più abbondante nel corpo umano. La maggior parte si trova nelle ossa (così come il fosforo).

Fonti alimentari di calcio

A livello alimentare, lo troviamo in piccola parte in frutta e verdure. In misura maggiore in broccoli e spinaci. Carne e pesce, al pari di cereali hanno bassi livelli di calcio.

Una buona fonte di calcio sono i semi oleosi, in particolare sesamo e mandorle. Così come il tofu, il tarassaco, i pesci che si mangiano con le lische (come le alici), o ancora i polpi, i calamari, i gamberi, il caviale. Al primo posto troviamo la famiglia dei cavoli!

Generalmente, le carenze di calcio nel sangue (che possono dar luogo a rachitismo o ad altre malattie) sono provocate più frequentemente da problemi di assorbimento. In particolare per carenza di vitamina D, la vitamina che ne favorisce l’assorbimento.

Come fonte alimentare principale di calcio sono stati  considerati sempre latte e derivati, dove il calcio è presente sotto forma di fosfati di calcio.
In realtà il latte contiene calcio, ma questo è legato al fosforo delle caseine, quindi poco biodisponibile. Le caseine infatti sono fosfoproteine, ovvero sono  legate a fosforo sotto forma di acido fosforico esterificato. Essendo il fosforo carico negativamente, riesce a legare ioni calcio e magnesio. È per questo che tale proteina viene definita proteina carrier, ovvero trasportatore: in questo caso di calcio!!
Durante la coagulazione acida (che avviene ad esempio nella produzione dello yogurt) sia ha una espulsione del calcio dalla K-caseina, quindi maggiore disponibilità. Tale coagulazione viene effettuata anche per alcuni formaggi, in particolare quelli morbidi, oppure il Parmigiano Reggiano DOP.

La presenza di lattosio (contenuto moderatamente nei latticini) favorisce l’assorbimento del calcio.

Ricetta per l’osteoporosi

Una ricetta antica per l’osteoporosi prevede di mettere  un uovo (con il guscio) in un barattolo e coprirlo con aceto di mele. L’aceto scioglie la parte calcarea e, dopo circa un giorno, rimane l’uovo con la palla (il tuorlo), a cui si toglie la pellicina. Quindi si può cuocere leggermente e mangiare circa 1 o 2 cucchiai al giorni.
E’ una ricetta anche per diventare più belli: disintossica, toglie calore.

Le uova sono fonte di vitamina D.

Fabbisogno di calcio

Il fabbisogno di calcio sarà maggiore chiaramente in gravidanza, allattamento, nei periodi di accrescimento e dopo la menopausa.

Il calcio gioca un ruolo importante quindi per la costituzione della matrice ossea. E’ impegnato nella contrazione muscolare e nella coagulazione sanguigna, nella trasmissione nervosa, nella permeabilità di membrana, nella regolazione della pressione arteriosa.

Il suo assorbimento è in funzione anche al cibo che introduciamo. Ci sono fattori che ne aumentano l’assorbimento, come Amminoacidi basici, e fattori ce lo diminuiscono, come fitati, tannini e in particolare l’acido ossalico (presente ad esempio in biete, spinaci, ecc). L‘acido ossalico, oltretutto, legandosi al calcio, può favorire la tendenza alla formazione di calcoli renali.

L’assorbimento del calcio (come quello del fosforo) viene favorito, come si diceva, dalla Vitamina D.

I sintomi da carenza sono: osteoporosi (ovvero per mantenere costante il calcio nel sangue, la calcemia, viene sottratto parte del calcio dalle ossa, che si indeboliscono e diventano più fragili), crampi e contratture muscolari, ipertensione arteriosa.


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