La colazione? Molto spesso non si sa cosa mangiare. Personalmente io preferisco il salato: qualche italiano potrebbe scandalizzarsi, ma a me piace l'”avanzo” del pasto del giorno prima, in particolare cereali (integrali) e verdure.

Qui in Italia c’è il mito del cappuccino e brioche. Ma si sa (o meglio, in molti lo sanno, in tanti preferiscono non saperlo!) che non sono il massimo per la nostra salute.

L’ideale, a colazione, sarebbe assumere cereali integrali, a lento assorbimento, che riescono a darci l’energia, senza indurci picchi glicemici e conseguenti crisi ipoglicemiche (come accade nel caso di cappuccino e brioche) e arrivare a pranzo senza quella sensazione di “non vederci più dalla fame”.

Personalmente non bevo il latte già da anni. “Toglietemi tutto, ma non il mio latte!!!” Dicevo anni fa. La dipendenza dal latte è tra le più forti. E anche tra le più difficili da eliminare. Vi è anche un coinvolgimento emozionale che ci riporta al legame materno. E poi ci raccontano che il latte fa bene…specie alle ossa! E noi donne, dobbiamo pensare a prevenire l’osteoporosi.
Con tutto il latte che ho bevuto quando ero piccola, avrei dovuto avere ossa fortissime. Talmente forti, che spesso me le rompevo!

Ma la cosa più bella, oltre ad essermi liberata dal latte (e quindi dalla relativa acidità di stomaco che mi provocava, dai problemi di colite, ecc.), è quella di essermi liberata dal sapore “tossico” dello zucchero.

Quando ci si abitua a mangiare meno dolce, si riscoprono i veri sapori! Il dolce dello zucchero è talmente forte, da alterarci il gusto ed impedirci, infatti, di apprezzare i sapori naturali e delicati dei cibi. Quando ci disintossichiamo dal suo sapore, scopriamo che anche i cereali sono dolci, se masticati ;).

Tornando alla colazione, un’ottima alternativa alla brioche è il porridge di avena. Francamente, a me non piace molto. Ho pensato allora di renderlo più ricco 🙂 .

Ho quindi preparato un porridge con questi ingredienti.

  • 1 tazza di fiocchi d’avena,
  • 2 tazze d’acqua,
  • 1 pizzico di sale marino integrale
  • 2 carote frullate
  • 2 albicocche secche tagliate a dadini

Ho messo questi ingredienti in un pentolino ed ho portato a bollore, cuocendo per circa 7 minuti.

A questo punto ho aggiunto

  • 50 gr di mandorle tritate e tostate
  • 1 o 2 cucchiai di farina di carruba
  • 2 cucchiaini di confettura di susine (solo susine).
  • 2 mele cotte. La mela l’ho pulita, lasciando la buccia e l’ho cotta, con un pizzico di sale marino integrale e un po’ di cannella, in un pentolino con coperchio per circa 5-7 minuti, a fuoco basso.

Le susine sono leggermente aspre: si legano molto bene al dolce.

Se volete dare un tocco un po’ esotico, potete anche aggiungere un po’ (30 gr) di cocco in scaglie.

Uniti tutti gli ingredienti, potete versare composto ottenuto in un contenitore e spolverarlo con polvere di carruba.

Alla fine dell’esperimento, il risultato è stato una specie di tiramisù che, se conservato in frigo e servito fresco è un ottimo dessert. Ma solo per intenditori 😉

 

 


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